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FLORILEGIO DELLA FRAGILITÀ

 

con Sara Alborghetti, Stefano Asperti, Massimo Cuminetti, Cristina Facoetti, Rossana Foresti, Monia  Locatelli, Rita Mazzara, Giuliana Ubbiali, Daniela Del Colle, Elisabetta Grisa, Marina Marchetti, Giusi Piazza, Monica Salvetti, Giovanni Bertocchi, Enrica Enzler

assistente alla regia M.Grazia Caroppo

testo e regia Carlo D'Addato

 

Dopo alcuni anni di attività teatrale sul territorio all'insegna della sperimentazione a tutto campo è giunto il momento di riflettere: quanto vale ancora delle idee che erano alla base del nostro fondarci come gruppo?

E quello che non vale più, è stato superato da nuove istanze oppure si è  semplicemente perso per disattenzione o eccesso di compromessi?

Per rispondere a questa domanda è nata l'idea del “Florilegio della fragilità” (Florilegio deriva dal latino medievale e significa “scelta dei fiori”) una sorta di antologia di materiali teatrali da noi prodotti in questi anni: testi, trovate scenografiche, tecniche di recitazione, ecc.

Su questo progetto abbiamo coinvolto gli allievi dei due corsi di teatro che abbiamo tenuto nell'anno 1998/99, iniziando un lavoro di recupero, rielaborazione e raccordo che, man mano, ha dato nuovo significato a quei materiali stessi, facendoli diventare uno spettacolo nuovo, con una propria autonomia.

Un processo affascinante, dove noi stessi scoprivamo progressivamente il significato di ciò che avevamo avviato, frutto della creatività  di ognuno e di una sintesi non sempre facile, ma che ci ha consentito di cogliere l'ancora grande vitalità di ciò che avevamo ripreso.

Nello spettacolo si parla di due storie che s'intrecciano: quella di un ogni umano e dell'intera umanità e che, tra illusioni, speranze, tragedie e incertezze cercano di trovare una relazione reale, viva.

Ma le nostre storie, come sanno i nostri spettatori, non le raccontiamo mai in modo lineare e preciso, con un inizio e una fine determinate.

Ci piace lanciare dei segnali e giocare con il pubblico alla caccia al tesoro, dove nemmeno il premio è prestabilito, ma sta nelle menti e nei cuori di coloro che lo cercheranno insieme a noi.

 

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