"IN CERTE RIGHE DI PETALI"
|
Con Giovanni Bertocchi, Isabella Burgo, Silvia Costantini, Carlo D’Addato, Daniela Del Colle, Enrica Enzler, Massimo Gelmi, Betti Grisa, Marina Marchetti, Giusi Piazza, Monica Savoldelli. percussioni Sergio Miele assistente alla regia Maria Grazia Caroppo testo e regia Carlo D’Addato
La storia di questo spettacolo prende le mosse dall’improbabile incontro tra alcuni personaggi ormai archetipi della nostra cultura: Don Chisciotte, Sancho Panza, Dulcinea, Antigone e il Cavaliere inesistente. Lo scenario è duplice: da una parte la guerra, dove i soldati consumano l’orrendo rito dell’annientamento reciproco e della devastazione e, dall’altra, il consesso amoroso, dove i personaggi cercano nella dolcezza dei sentimenti il senso della propria esistenza. L’ipotesi attraverso la quale tentiamo di provocare una riflessione negli spettatori è che, in fin dei conti, deve esistere un denominatore comune tra queste situazioni estreme di amore e di odio, il quale racchiude l’idolo bifronte della vita e della morte. I grandi ideali di amore e di armonia universali si dissolvono come neve al sole quando gli interessi del potere diventano più forti del desiderio dei popoli di ritrovare dignità. Con le dolorose conseguenze che i monologhi inascoltati del nostro cavaliere, inesistente perché caduto, ci ricordano. Alla realizzazione di questo spettacolo hanno contribuito i membri del gruppo e le allieve del corso che abbiamo tenuto a Treviolo nella stagione 1997/98, con ruoli distinti a seconda della propria maturazione artistica, ma con il comune destino di mettersi alla prova oltre le proprie accertate capacità preliminari. Abbiamo scelto di mettere a confronto alcuni elementi della nostra ricerca espressiva con un linguaggio teatrale che spazia tra il tragico e il farsesco, e il cui risultato è un caleidoscopio di situazioni dove lo spettatore può attingere emozioni e spunti diversi, a seconda di quanto può o ha voglia di lasciarsi coinvolgere. Come al solito, gli attori mostrano solo metà dello spettacolo: il completamento spetta a coloro che vi assistono. |
.